La Grande Barriera Corallina è la più grande struttura organica del pianeta: si estende per più di 2000 km lungo la costa nord-orientale dell'Australia per circa 23° in latitudine, spingendosi fino allo stretto di Torres, e nel golfo dei Papua, su una superficie totale di quasi 350.000 chilometri quadrati; si tiene a una distanza quasi uniforme di 80-100 km dalle coste, da nord fino a Townsville; più, a sud si allontana fino anche a 200 km.
Non è una struttura continua, ma è costituita da un dedalo di scogliere coralline, isolotti, canali attraverso i quali circolano forti correnti marine, banchi di sabbia e fondali bassi, che durante la bassa marea lasciano affiorare i coralli.
La barriera corallina è una particolare struttura di rocce calcaree che forma una cintura lungo le coste continentali e insulari dei mari tropicali; si è formata nel corso dei millenni con l'aggregazione di milioni di gusci di protozoi (madrepore, coralli, a volte alghe calcaree), e in particolare di piccoli polipi, che misurano da 0,25 a 1,50 cm e secernono il proprio involucro esterno calcareo.
Il polipo ha il corpo a forma di sacco coronato in cima da un ciuffo di minuscoli tentacoli, mediante i quali cattura il cibo costituito dai microrganismi trasportati dall'acqua; quando esso muore il suo involucro serve di base per un nuovo organismo, cosicché la scogliera cresce su se stessa fino a raggiungere notevole spessore.
Le barriere rendono difficile l'accesso e l'approdo alla Somalia, alla Nuova Caledonia, all'Australia, come ebbe occasione di sperimentare nel 1770 James Cook nel suo primo sfortunato contatto con la Grande Barriera Corallina.
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Non è una struttura continua, ma è costituita da un dedalo di scogliere coralline, isolotti, canali attraverso i quali circolano forti correnti marine, banchi di sabbia e fondali bassi, che durante la bassa marea lasciano affiorare i coralli.
La barriera corallina è una particolare struttura di rocce calcaree che forma una cintura lungo le coste continentali e insulari dei mari tropicali; si è formata nel corso dei millenni con l'aggregazione di milioni di gusci di protozoi (madrepore, coralli, a volte alghe calcaree), e in particolare di piccoli polipi, che misurano da 0,25 a 1,50 cm e secernono il proprio involucro esterno calcareo.
Il polipo ha il corpo a forma di sacco coronato in cima da un ciuffo di minuscoli tentacoli, mediante i quali cattura il cibo costituito dai microrganismi trasportati dall'acqua; quando esso muore il suo involucro serve di base per un nuovo organismo, cosicché la scogliera cresce su se stessa fino a raggiungere notevole spessore.
Le barriere rendono difficile l'accesso e l'approdo alla Somalia, alla Nuova Caledonia, all'Australia, come ebbe occasione di sperimentare nel 1770 James Cook nel suo primo sfortunato contatto con la Grande Barriera Corallina.