Le foto dei visitatori in mostra a Disneyland Paris

Si scaldano i motori in vista del ventesimo anniversario di Disneyland Paris, e aumentano i momenti celebrativi di questo importante evento per il parco. Uno di questi è un progetto fotografico, al quale tutti possono partecipare andando su questa pagina Facebook. In pratica, occorre inviare una propria foto d’epoca all’interno del parco, e a quel punto sperare di essere selezionati per rifarla adesso, con una riproduzione dei nostri vestiti di allora.
Le foto saranno esposte dentro il parco a partire dal primo aprile, giorno che segna ufficialmente l’inizio dei festeggiamente per il ventennale.

A tal proposito, ma questa è solo una supposizione, chissà che non vengano anche proiettate sul Castello, visto che il video di presentazione del futuro spettacolo Dreams contiene anche elementi presi dallo show di Walt Disney World chiamato The Magic, The Memories and You, nel quale vengono mostrate le foto dei visitatori di quel giorno.
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Thorpe Park di Londra: le novità 2012


Nel parco inglese Thorpe Park stanno puntando molto sulla nuova attrazione del 2012, anche se qualche piccolo incoveniente con i test ha fatto tornare i treni con i manichini con due arti mozzati. Non sembra però che l’apertura prevista per il 15 marzo venga fatta slittare, visto anche che sul sito continua a campeggiare il conto alla rovescia, e su Twitter hanno scherzato dicendo che evidentemente c’è qualcuno che darebbe un braccio per provarlo.

Più in dettaglio, la novità si chiama The Swarm, e si tratta di un wing-coaster, cioè una montagna russa alata, simile quindi a Raptor di Gardaland. Le persone si trovano quindi sospese su due lati rispetto a un binario centrale.
Thorpe Park è un parco che punta molto sulle attrazioni forti, basta citare Saw - The Ride, con una discesa a più di 90°, il velocissimo Stealth o ancora Colossus, che detiene il record mondiale per il maggior numero di inversioni, 10. Il parco si trova nella cittadina di Surrey, a 30 minuti in treno da Londra.
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Il GR20 in Corsica: trekking allo stato puro

Famoso tra gli appassionati di trekking, molto di meno tra i “normali viaggiatori”, il GR20 è uno dei percorsi escursionistici più belli del mondo, ed è a due passi dall’Italia, in Corsica. Trattasi di ben 170 chilometri, da percorrere in circa 15 giorni: si taglia letteralmente in due la Corsica, partendo dal nord-ovest e arrivando quasi all’estremità sud-est dell’isola.

E’ un percorso adatto a chi ha già una certa esperienza con le escursioni ed il trekking, senza sconfinare nell’alpinismo: la ricompensa è data dai magnifici paesaggi, che, salendo fino a più di 2.000 metri, spaziano dalla collina all’alta montagna. Lungo la strada ci sono molti rifugi - vi rimando a questo ottimo sito - ma non pensate di andare lì impreparati a “fare una passeggiata”.

In compenso, anche senza intraprendere il faticoso itinerario, potete prendere spunto dalle mappe per escursioni più brevi, partendo dalle cittadine che si trovano a poca distanza dal sentiero vero e proprio.
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Australia e Nuova Zelanda i migliori paesi da Vivere secondo Forbes

Vivere e lavorare in Australia o Nuova Zelanda secondo la rivista Forbes è la soluzione migliore per espatriare. Secondo una ricerca effettuata dalla rivista americana di economia e finanza, e dal gruppo bancario HBSC sono questi i due paesi in cima alla classifica secondo le preferenze degli emigrati. Ma non parliamo esclusivamente di possibilità di carriera o di guadagni economici, bensì di stile di vita, integrazione e inserimento nella comunità. In pratica Forbes ha stilato la classifica dei paesi più amichevoli del mondo.

Sono stati infatti presi in considerazione vari parametri che vanno da quelli che determinano la facilità di inserimento nel sistema economico del paese, ai rapporti con la popolazione locale. Si tieni infatti conto del lavoro, la facilità con cui si può trovare una casa, l’accesso al sistema sanitario, la cura per i propri figli; ma anche l’accoglienza dei locali verso gli immigrati, la loro apertura mentale, la possibilità di imparare la lingua, i trasporti, l’inquinamento. Cosa fa in pratica sentire gli immigrati a casa propria, e non gli fa sentire nostalgia della loro terra e della loro cultura.

L’indagine si è svolta su 3.500 espatriati in 100 paesi tra la scorsa primavera e l’estate, ma ha poi ristretto il campo a soli 31 paesi nell’elenco finale a causa della mancanza dei rappresentanti necessari per l’inchiesta in ogni singola nazione. La Nuova Zelanda primeggia su tutti, con uno scarto di pochi punti percentuale rispetto all’Australia al secondo posto. Gli antipodi vengono visti bene per il buon livello generale di servizi, la scarsa disoccupazione, la quasi totale assenza di criminalità, ma soprattutto per lo stile di vita molto più rilassato rispetto all’Occidente. Al terzo posto troviamo il Sudafrica, rappresentato nella fattispecie in Città del Capo, vista come la più europea delle città dell’Africa con ottimi servizi.

Seguono il Canada, un tempo al primo posto, e Stati Uniti: le prime cinque posizioni sono occupate tutte da paesi di madrelingua inglese, per questo visti bene dalla comunità di espatriati. Ma ecco a sorpresa apparire la Turchia al sesto posto: la popolazione turca è considerata la più amichevole di sempre. Seguono il Regno Unito, nonostante il costo caro della vita; le Filippine per l’accesso ai servizi di lusso; la Spagna per i rapporti sociali e la qualità della vita; la Malesia per la sua anima ecologica. Il Brasile, paese in via di sviluppo, piace agli emigrati proprio per la sua crescita; l’Italia, al dodicesimo posto, per il suo stile di vita ma ne si avverte la debolezza economica.

In fondo alla classifica finiscono invece quei paesi che, nonostante offrano guadagni e accesso ai beni di lusso, non consentono uno stile di vita e un rapporto con la popolazione locale adeguato. Emirati Arabi, Singapore, Hong Kong brillano per ricchezza ma non per la loro apertura. Al contrario, altri paesi più vivibili da un punto di vista sociale, ma difficili dal punto di vista dei servizi sono Russia, India, Qatar e Arabia Saudita.Sono stati infatti presi in considerazione vari parametri che vanno da quelli che determinano la facilità di inserimento nel sistema economico del paese, ai rapporti con la popolazione locale. Si tieni infatti conto del lavoro, la facilità con cui si può trovare una casa, l’accesso al sistema sanitario, la cura per i propri figli; ma anche l’accoglienza dei locali verso gli immigrati, la loro apertura mentale, la possibilità di imparare la lingua, i trasporti, l’inquinamento. Cosa fa in pratica sentire gli immigrati a casa propria, e non gli fa sentire nostalgia della loro terra e della loro cultura.

L’indagine si è svolta su 3.500 espatriati in 100 paesi tra la scorsa primavera e l’estate, ma ha poi ristretto il campo a soli 31 paesi nell’elenco finale a causa della mancanza dei rappresentanti necessari per l’inchiesta in ogni singola nazione. La Nuova Zelanda primeggia su tutti, con uno scarto di pochi punti percentuale rispetto all’Australia al secondo posto. Gli antipodi vengono visti bene per il buon livello generale di servizi, la scarsa disoccupazione, la quasi totale assenza di criminalità, ma soprattutto per lo stile di vita molto più rilassato rispetto all’Occidente. Al terzo posto troviamo il Sudafrica, rappresentato nella fattispecie in Città del Capo, vista come la più europea delle città dell’Africa con ottimi servizi.

Seguono il Canada, un tempo al primo posto, e Stati Uniti: le prime cinque posizioni sono occupate tutte da paesi di madrelingua inglese, per questo visti bene dalla comunità di espatriati. Ma ecco a sorpresa apparire la Turchia al sesto posto: la popolazione turca è considerata la più amichevole di sempre. Seguono il Regno Unito, nonostante il costo caro della vita; le Filippine per l’accesso ai servizi di lusso; la Spagna per i rapporti sociali e la qualità della vita; la Malesia per la sua anima ecologica. Il Brasile, paese in via di sviluppo, piace agli emigrati proprio per la sua crescita; l’Italia, al dodicesimo posto, per il suo stile di vita ma ne si avverte la debolezza economica.

In fondo alla classifica finiscono invece quei paesi che, nonostante offrano guadagni e accesso ai beni di lusso, non consentono uno stile di vita e un rapporto con la popolazione locale adeguato. Emirati Arabi, Singapore, Hong Kong brillano per ricchezza ma non per la loro apertura. Al contrario, altri paesi più vivibili da un punto di vista sociale, ma difficili dal punto di vista dei servizi sono Russia, India, Qatar e Arabia Saudita.
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Salt Lake City: la città più gay friendly d'america

Sembra incredibile, ma la città più gay friendly degli USA è Salt Lake City, nello Utah. A stilare la particolare classifica ci ha pensato The Advocate, la più antica rivista statunitense rivolta a un pubblico omosessuale, nata in California nel lontano 1967.
Se Tel Aviv è stata votata come la migliore meta turistica gay, Salt Lake City è stata premiata per la presenza di numerosi locali per omosessuali e per il Sundance, il festival di cinema indipendente ideato da Robert Redford e molto amato da tutto il popolo lgbt.
Anche se in realtà a Salt Lake City si trova il Temple Square, l’edificio religioso più famoso del mormonismo, e la convivenza tra la comunità mormone e quella gay non è sempre rosa e fiori. Infatti, a novembre dell’anno scorso, gli attivisti gay hanno tenuto un kiss-in per protestare contro l’arresto di due uomini, che si scambiavano coccole “inappropriate” sui beni della chiesa mormone.

Al secondo posto troviamo Orlando, in Florida, dove addirittura a Disney World si organizzano giornate gay, e a seguire Cambridge, nel Massachussets, che fino al 2009 ha avuto come sindaco un’afroamericana dichiaratamente lesbica.
Ma ora andiamo a vedere la classifica con le prime 15 posizioni:


  1. Salt Lake City, Utah
  2. Orlando, Florida
  3. Cambridge, Massachusetts
  4. Fort Lauderdale, Florida
  5. Seattle, Washington
  6. Ann Arbor, Michigan
  7. St. Paul and Minneapolis, Minnesota
  8. Knoxville, Tennessee
  9. Atlanta, Georgia
  10. Grand Rapids, Michigan
  11. Little Rock, Arkansas
  12. Portland, Oregon
  13. Austin, Texas
  14. Long Beach, California
  15. Denver, Colorado

Tra gli esclusi eccellenti sicuramente possiamo mettere San Francisco, la città di Harvey Milk e dei moti di Stonewall, dove ultimamente è stato aperto un museo gay, New York, che è stato il sesto stato americano a legalizzare i matrimoni gay, o Los Angeles, che può vantare addirittura un coro di soli uomini gay.
E in Italia? Probabilmente siamo messi peggio, ma ho scoperto che anche da noi esiste un coro gay con base a Bologna: si chiama Komos e, nonostante sia stato cacciato dalla chiesa in cui faceva le prove, continua a esistere e a fare musica.
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Terremoto in nord Italia: nessun danno

Tra le 20 del 24 gennaio e le 9 del 25, il Nord Italia è stato colpito da uno sciame sismico. A Verona e a Milano sono state registrate scosse di terremoto a più riprese, con magnitudo tra 2.1 e 4.9 della scala Richter. Le scosse sono state avvertite anche nelle regioni circostanti, tra Piemonte, Liguria, Trentino, Valle d’Aosta, Toscana ed Emilia. Cittadini allarmati hanno segnalato il sisma ai Vigili del Fuoco in più città, ma dalle caserme delle varie province fanno sapere che non ci sono stati danni a cose e persone.

Alle 20:41 del 24 gennaio i sismografi dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un sisma di magnitudo 2.7 gradi della scala Richter nella provincia di Verona nella zona delle Prealpi venete. Subito ne è seguita un’altra più lieve di 2.1 gradi alle 20:49. Entrambe le scosse sono state avvertite da molti comuni dell’area. Nella notte del 25 gennaio, alle 00:54 si è registrata la terza scossa, sempre nello stesso distretto sismico, di magnitudo 4.2, seguita da un’altra di 2.1 gradi alle 01:05. In questo caso le scosse si sarebbero avvertite fino a Bologna e Milano.

E proprio Milano questa mattina è stata colpita da un’altra scossa tellurica. Intorno alle 9.10 il sisma ha fatto tremare i piani alti dei palazzi. Molte persone si sono riversate nelle strade, a causa dei sistemi di allarme che hanno lanciato l’ordine di evacuazione. I sismografi ne hanno registrato la magnitudo 4.2 e l’epicentro nella zona di Reggio Emilia, precisamente tra i comuni di Poviglio, Bresciello e Castel di Sotto. Al momento sono in corso ricognizioni da parte dei Vigili del Fuoco nella zona del sisma e nelle aree dove è stato avvertito. La scossa è stata avvertita nell’Emilia, a Torino, Genova, in Valle d’Aosta, Trentino e Toscana. Nelle varie località i centralini dei Vigili del Fuoco sono stati tempestati di chiamate, ma da più parti fanno sapere che non ci sono ancora danni registrati a cose o persone.
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Carnevale 2012: ecco tutti gli eventi italiani

Il Carnevale 2012 in Italia si festeggia in moltissime città: da Venezia a Viareggio, passando per Fano e Ivrea, gli eventi da non perdere sono tantissimi. Non importa che abitiate a Milano, a Roma o ad Acireale: ce n’è per tutti i gusti, in date diverse ma sempre con carri allegorici, dolcetti della tradizione, coriandoli e stelle filanti.
Le tradizioni di Carnevale in Italia sono molto radicate: solitamente hanno radici storiche molto antiche e coinvolgono tutta la città, con ristoranti e pasticcerie impegnate nella preparazione dei dolci tipici di Carnevale, delizie gastronomiche da non farsi sfuggire per riprendersi dalle fatiche dei festeggiamenti.
Vediamo insieme cosa prevede il Carnevale 2012 in Italia e quali sono gli eventi più importanti.

Carnevale di Venezia 2012
Dal 4 al 21 febbraio a Venezia
Il Carnevale di Venezia è uno dei più famosi del mondo: ogni anno sono migliaia i turisti in arrivo da tutto il mondo per non perdersi lo spettacolo delle maschere e dei sontuosi costumi nello scenario di una città unica. Le maschere del Carnevale di Venezia, infatti, hanno una ricercatezza e un’accuratezza storica impressionante: molte risalgono addirittura a 900 anni fa, quando iniziò la tradizione del Carnevale nella città lagunare. Non importa in che giorno arrivate: per tutta la durata del Carnevale Venezia si riempie di costumi, persone in maschera e feste nei palazzi.
Carnevale di Viareggio 2012
Dal 5 febbraio al 3 marzo a Viareggio
Il Carnevale di Viareggio conta ben 139 anni ed è uno degli appuntamenti più attesi tra le feste italiane legate a questo periodo dell’anno: il momento clou è la tradizionale sfilata dei carri allegorici, che prende spunto da notizie di cronaca e attualità sbeffeggiando i politici e i personaggi famosi con tanto di spettacoli pirotecnici. Il leitmotiv del Carnevale di Viareggio è il binomio maschere e ironia, imprescindibile formula con cui ci si prende gioco dei potenti. La cerimonia di apertura è fissata per sabato 4 febbraio.

Carnevale Romano 2012
Dall’11 al 21 febbraio a Roma
Se vi trovate nella Capitale durante il Carnevale dirigetevi in Piazza Navona, epicentro di tutti i festeggiamenti legati a tradizioni medievali: se volete vedere la Corsa dei Berberi sappiate che il luogo di partenza è Piazza del Popolo oppure Piazza Venezia dove si conclude dopo essere passato lungo via del Corso.
Carnevale di Fano 2012
Dal 5 al 19 febbraio a Fano
Il Carnevale di Fano contende ad altre città il titolo di più antico Carnevale d’Italia: musica, maschere, gli immancabili carri allegorici, dolci a non finire, corsi mascherati dove la cartapesta è protagonista indiscussa. In Piazza XX Settembre ci saranno i festeggiamenti più attesi, ovvero quelli del Giovedì Grasso (pomeriggio del 16 febbraio) e la grande festa di chiusura del Carnevale di Fano, in programma per il Martedì Grasso (21 febbraio).
Carnevale di Ivrea 2012
Dal 4 al 22 febbraio a Ivrea
Riconosciuto come manifestazione italiana di rilevanza internazionale, lo storico Carnevale di Ivrea è in realtà una vera e propria ricostruzione storica che quest’anno verrà celebrato anche con un annullamento filatelico (19 febbraio in piazza Balla dalle 10 alle 16). Il corteo di maschere prevede la classica presenza del Podestà, della Mugnaia e del Generale.
Carnevale di Cento 2012
Dal 5 febbraio al 4 marzo a Cento
E’ conosciuto come il ‘Carnevale d’Europa’ perchè è uno dei più antichi di tutto il mondo ed è pure gemellato con quello di Rio de Janeiro: alla sua sfilata infatti partecipano moltissimi carri e il migliore si aggiudica il diritto di rappresentare Cento proprio al carnevale carioca durante la Notte dei Campioni. I carri sfilano al Carnevale di Cento ogni domenica: partecipare è d’obbligo anche perchè dai carri vengono lanciati svariati gadget addosso al pubblico, quindi non si torna certo a mani vuote.
E gli altri Carnevali? Vi segnalo anche il Carnevale di Foiano di Chiana, in Toscana, giunto alla 473ma edizione. Brutte notizie invece per gli amanti del Carnevale di Sciacca: l’evento infatti è a rischio a causa della mancanza di fondi in comune.
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Marcialonga 2012 di Fassa e Fiemme: il programma

La Marcialonga 2012 di Fiemme e Fassa si terrà il 29 gennaio: si tratta di uno dei principali eventi di sci di fondo, famoso come una delle gare più dure e conosciute, nonchè di un appuntamento storico per tutti gli sportivi e gli appassionati (infatti siamo arrivati alla 39ma edizione). Con l’aggiunta che il percorso attraversa la Val di Fassa all’ombra delle Dolomiti, quindi in uno degli scenari più belli del mondo.
Il percorso sarà quello di sempre, da coprire in tecnica classica: si parte da Moena e lungo 70 chilometri di gara che costeggiano il fiume Avisio si arriva a Cavalese, per la gioia dei 7.000 atleti, professionisti e amatori provenienti in gran parte dalla Scandinavia, che si sono già iscritti alla gara. Per chi ha meno fiato, c’è anche la Marcialonga Light, con un percorso di 45 chilometri che si ferma a Predazzo.

Il programma della Marcialonga 2012 di Fiemme e Fassa, per la quale anche il clima sta giocando un ruolo positivo permettendo l’innevamento del percorso, è il seguente:

Sabato 28 gennaio: h 13.30, Lago di Tesero – Marcialonga Stars (gara di fondo e ciaspole a scopo benefico riservata ai Vip). H 14.30, Lago di Tesero – Marcialonga (gara di fondo di 3 km a tecnica classica per bambini tra 6 e 12 anni)
Domenica 29 gennaio: h 8, Moena – Partenza della 39ma Marcialonga (gara del circuito FIS Marathon Cup). H 9, Lago di Tesero – 2a edizione Marcialonga Young (gara di fondo di 9 e 14 km per categorie Allievi, Aspiranti e Junior).
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Costa Concordia stabiliti i rimborsi: 11.000€ a persona più spese extra

Stabiliti i rimborsi relativi a Costa Concordia: le associazioni nazionali di categoria a difesa dei consumatori e il gruppo Costa Crociere hanno raggiunto un accordo sui rimborsi ai passeggeri rimasti coinvolti nel naufragio della Concordia. Lo scopo del tavolo di confronto, che ieri ha interessato la dirigenza Costa e le associazioni dei consumatori, è stato quello – si legge in una nota diramata dalla stessa compagnia di crociere – di ‘trovare soluzioni conciliative e transattive che puntino alla migliore soddisfazione dei passeggeri coinvolti nella vicenda di Costa Concordia, evitando le lungaggini e gli aggravi di spese conseguenti a un eventuale instaurazione di giudizio‘. Le associazioni a difesa dei consumatori presenti alla firma dell’accordo erano quelle aderenti al Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU).

Secondo quanto comunicato dalla stessa compagnia, la tavola rotonda ha portato alla presa in carico delle seguenti decisioni riguardanti i rimborsi ai passeggeri di Costa Concordia:

  • rimborso forfettario di 11.000 euro a persona a titolo di indennizzo a copertura di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali subiti (inclusa perdita del bagaglio e degli effetti personali, disagio psicologico subito e danno da vacanza rovinata);
  • rimborso integrale del valore della crociera comprensivo di tasse portuali;
  • rimborso dei transfer aerei e bus inclusi nella pratica di crociera;
  • rimborso totale delle spese di viaggio sostenute per il rientro;
  • rimborso di eventuali spese mediche sostenute;
  • rimborso delle spese sostenute durante la crociera.

Subito dopo il naufragio di Costa Concordia, Confconsumatori aveva già delineato le regole per il risarcimento della crociera, schierandosi al fianco dei consumatori insieme ad altre associazioni di categoria.
Per avere ulteriori informazioni, Costa Crociere mette a disposizione il seguente numero di telefono: 848 50 50 50 e l’indirizzo mail rimborsiconcordia@costa.it .
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Titanic Memorial Cruise: due crociere a tema ripercorreranno l’identica rotta della nave originale

Il relitto del Titanic riprende vita e tornerà di nuovo in viaggio in occasione del centenario dell’affondamento. Si tratta del Titanic Memorial Cruise: in occasione del centenario di quel famoso viaggio mai portato a termine verranno istituite due crociere a tema che ripercorreranno l’identica rotta della nave originale per portarla a destinazione. Alle prime ore del 15 aprile 1912 il transatlantico inglese, in rotta da Southampton verso New York nel suo viaggio inaugurale, ebbe una collisione con un iceberg e affondò in pieno Oceano Atlantico. Una delle più grandi tragedie navali di tutti i tempi, che costò la vita a 1523 delle 2223 persone imbarcate.

Le due crociere verranno realizzate con l’allestimento d’epoca, in modo da ricreare gli arredi, il cibo, e l’intrattenimento che era presente sul transatlantico. E naturalmente i passeggeri indosseranno abiti d’epoca. È un modo di far rivivere loro le stesse sensazioni che si potevano provare allora, secondo Miles Morgan, fondatore della Miles Morgan Travel, la compagnia che ha ideato il viaggio. A bordo saranno presenti tra gli altri i discendenti di alcuni dei superstiti del disastro: terranno conferenze e letture in merito a libri che essi stessi hanno scritto sull’argomento in collaborazione con i testimoni viventi sopravvissuti al naufragio.
Il viaggio era originariamente concepito per una sola nave, la MS Balmoral, la cui partenza è prevista per l’8 aprile da Southampton per una crociera di 12 notti. Ma dal momento che i suoi 1309 posti sono andati subito esauriti si è decisi per l’istituzione di un secondo viaggio: l’Azamara Journey, della Royal Caribbean, partirà da New York il 10 aprile e seguirà la rotta inversa arrivando a Southampton in 8 giorni. Il costo del viaggio varia da un minimo di 4.900 $ a un massimo di 14.850 $ per la cabina extra-lusso. Un terzo dei posti sulla seconda nave è ancora disponibile.

Le due navi faranno un approdo ad Halifax, per una visita al Memoriale delle Vittime del Titanic, una tomba simbolica con le lapidi per ogni naufrago morto nell’oceano. Una cerimonia verrà tenuta sul luogo per omaggiare le vittime. A parte questo appuntamento, non verranno rilasciati altri dettagli sul tipo di crociera dalla compagnia.
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Come fare l'autostop in totale sicurezza

Fare l’autostop è certamente la maniera più economica per viaggiare ma è necessario seguire alcuni consigli per farlo in sicurezza.
E’ un bel modo per incontrare tante persone del luogo, fare amicizia, addentrarsi davvero nelle culture locali e ritrovarsi magari a scoprire cose che viaggiando in altra maniera non avreste mai visto. Riuscendo a trovare il momento migliore per acquistare un volo low cost, sarà possibile fare una bella vacanza a costi contenuti.
Le mete migliori? Non ce n’è una ideale, si può iniziare dal nostro Bel Paese oppure dalla Francia, basta armarsi di spirito d’avventura. La cosa importante è seguire alcune semplici regole a tutela della sicurezza e, quindi, del divertimento.

Cosa portare con sè

  • Una mappa della zona, per aver bene in mente il percorso che si vuole seguire.
  • Un cartello ed un pennarello, per poter scrivere la propria destinazione.
  • Un pollice ben allenato e tanta simpatia.
Regole da seguire

  • Scegliere il Paese. In tutto il Continente europeo è assolutamente vietato fare l’autostop in autostrada, perciò è bene muoversi seguendo le vie secondarie che, tra l’altro, sono anche paesaggisticamente più interessanti.
  • Viaggia in coppia, se possibile. E’ più facile trovare un passaggio se si è un maschio ed una femmina. Se si è due uomini, si rischia che il conducente possa avere paura mentre se si tratta di due donne, possono correre i rischi che ci immaginiamo tutti.
  • Essere prudenti. Nella maggior parte dei casi chi carica in auto autostoppisti è gente socievole e simpatica ma giocare d’anticipo non guasta mai. Quindi portare con sé, ad esempio, uno spray al pepe potrebbe essere utile in caso di bisogno.
  • Bagaglio ridotto. Chi viaggia in autostop è certo abituato a muoversi riducendo al minimo l l’equipaggiamento. Soprattutto se per giungere nel Paese desiderato ha usato come compagnia aerea la Ryanair che ha messo molte restrizioni per il bagaglio. E’ bene comunque ricordare che meno ci si porta dietro meno si disturba il conducente dell’auto.
  • Abbigliamento adeguato. Evitare gli eccessi, non ha senso vestirsi alla moda quando si fa un viaggio del genere. Gli abiti colorati possono essere utili per risultare sempre ben visibili e poi, sempre, scarpe comode.
  • Prestare attenzione. Valuta sempre chi hai di fronte, non salire sulla prima auto che si ferma se non sei convinto. Ricorda che la prudenza non è mai troppa.
  • Fare conversazione. Spesso i camionisti caricano volentieri gli autostoppisti per avere compagnia lungo il viaggio. Ricorda che ti stanno facendo un favore, perciò non essere timido, intavola una conversazione divertente ed interessante con il conducente.
  • Scendere dall’auto. Quando arriva il momento in cui devi o vuoi scendere, cerca di farlo in maniera gentile. Ringrazia e saluta sempre. Se però il problema è che ti senti a disagio per qualche motivo, fingi un malore o inventa qualche scusa per scendere al paese successivo o alla stazione di servizio più vicina.

Adesso però, divertiti. Stai attento, mantieni alta l’attenzione ma comunque cerca di goderti il viaggio, è un’ottima occasione per fare nuove amicizie e conoscere luoghi interessanti. Molti sono i modi per muoversi in modo alternativo, viaggiare con un cargo o in autostop non è più un problema.
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Messaggio in bottiglia fa il giro del globo per poi ritornare al mittente

Dalla California alle coste delle Filippine: ci sono voluti due anni e mezzo e 16.000 chilometri, ma alla fine una lettera chiusa nella classica bottiglia di vetro è riuscita a compiere la traversata di una gran fetta di Oceano Pacifico. Una lettera chiusa in una bottiglia di vetro: l’ultimo tributo di un gruppo di amici a un compagno morto. Bob Dubcich è scomparso a Campbell, in California, nel 2007, proprio pochi giorni prima del suo sessantesimo compleanno.

Grande appassionato di pesca, è stato accompagnato dagli amici di sempre nel suo ultimo viaggio con un saluto speciale. Gli uomini che per anni erano usciti insieme a lui a pesca hanno utilizzato una bottiglia per affidare al mare una fotografia dell’amico di una vita, accompagnata da un messaggio con tutte le loro firme.
Gli uomini hanno lanciato la bottiglia nelle acque del Pacifico, affidando alle profondità dell’acqua il messaggio in ricordo dell’amico scomparso.

Sono passati trenta mesi e la lettera è stata ritrovata da Abner Murillo, un pescatore delle Filippine, che l’ha letta e rispedita ai mittenti, allegando una sua foto. Una piccola bottiglia ha così affrontato e attraversato da un capo all’altro l’intero oceano, compiendo una traversata di 16.000 chilometri. Attraverso una fragile bottiglia si è creato, forse, il ponte di una nuova amicizia attraverso le distanze che separano mondi lontani.
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Cose da fare nel 2012: un viaggio nello spazio? Magari!

I viaggi nello spazio con Virgin diventano low cost: mai sognato di fare turismo spaziale? I prezzi vi spaventano? Invece il 2012 sarà l’anno in cui i viaggi nello spazio a scopo turistico verranno sdoganati. Se un tempo si pensava ai viaggi nello spazio a partire dal 2013 e riservati a pochi ricconi che al posto del filimino delle vacanze avrebbero annoiato le serate degli amici proiettando le foto della Terra vista dallo spazio, gli Stati Uniti danno una sferzata di cambiamento in materia e lanciano il turismo spaziale low cost.
Che poi in realtà è low cost per modo di dire, nel senso che comunque andare tra le stelle avrà un costo non indifferente: i voli suborbitali per turisti normali a marchio Virgin Galactic Flight costeranno 200mila dollari!
E non stiamo parlando di un volo di ore con atterraggio sulla Luna o su Marte compreso e nemmeno di un soggiorno al Galactic Suite Space Resort, l’hotel di lusso nello spazio – non ancora inaugurato – dove per inciso una notte costa circa 1 milione di dollari! I voli nello spazio low cost targati Virgin, a bordo della SpaceShipTwo, durano circa 2 ore e mezza: le navicelle dovrebbero decollare entro il prossimo Natale, quindi si presume che il numero di turisti spaziali, attualmente fermo a 7 persone che hanno raggiunto una base spaziale a bordo di un razzo russo, dovrebbe aumentare.
Gli Stati Uniti sono in prima fila nella corsa alla conquista dello spazio turistico: i biglietti infatti si potranno acquistare nelle agenzie di viaggio americane ed è già stata studiata una polizza assicurativa ad hoc per turisti dello spazio.
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Gli aeroporti più disorganizzati del mondo

Aeroporti: un argomento spinoso che riesce spesso a mandare in totale crisi la nostra pazienza già scossa dallo stress quotidiano. Soprattutto nei lunghi viaggi l’alta tecnologia, unita a un’architettura in grado di pensare ambienti confortevoli e piacevoli si renderebbero sempre più necessarie per trasformare i luoghi di passaggio del viaggiare in uno spazio da assaporare e vivere. Ma molto, molto spesso non è ancora così. Anzi..

Secondo un’indagine dell’Airport Lounge Priorità Pass sembrerebbe che la palma del peggior aeroporto del mondo vada allo scalo di Heathrow a Londra. Organizzazione che lascia a desiderare, poca praticità, personale non adeguato: uno sfacelo.
Se la passano male anche l’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, subito inseguito da LAX di Los Angeles.

Il sito americano Travel and Leisure elegge tra i peggiori aeroporti al mondo anche l’aeroporto di Sofia: secondo i commenti apparsi sulla rivista per il nuovo terminale i costruttori avrebbero avuto a disposizione tutte le parti ma non hanno letto le istruzioni per il loro montaggio. Osservazione quantomeno umoristica.
Ma l’Italia non canta vittoria e del resto lo sanno bene anche i viaggiatori costretti a confrontarsi ogni giorno con bruttezza e disorganizzazione. Tra i più brutti e disorganizzati aeroporti nel mondo appare anche Milano Linate, che guadagna una delle prime posizioni in classifica. Non avevamo dubbi in proposito.
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Il body scanner in arrivo a Malpensa e Fiumicino

Aeroporti di Malpensa e Fiumicino con il famigerato Body Scanner: tra pochi giorni avrà luogo l’ennesima nuova trasformazione in questi due scali italiani con l’arrivo della scatoletta che scruterà fin nelle ossa ogni viaggiatore.


Tutti i viaggiatori diretti verso gli Stati Uniti, in partenza da Milano Malpensa o dall’aeroporto di Roma Fiumicino tra pochi giorni saranno obbligati a sottoporsi alla prova del body scanner.
Vito Riggio, presidente dell’Enac, ha tenuto aribadire che il Body Scanner non produce effetti sulla salute. O forse dovremmo dire, non sembra produrre effetti sulla salute.
E’ fatto certo che, opinioni in merito a parte, dopo gli ultimi attentati pare iniziare anche per l’Italia l’era del body scanner.
E le radiazioni generate dai Body Scanner? Le autorità assicurano che non ce ne sono, del resto se l’America arrivasse a vietare l’ingresso ai viaggiatori non sottoposti a Body Scanner sarebbe altrettanto imbarazzante.
Viaggiatori frequenti, donne incinte, bambini: non si dovrebbe poter scegliere o almeno garantire il più alto livello di salute e assenza di influenze nocive a tutti i cittadini? Utopia.
Come al solito finchè ricerche scientifiche, in un futuro lontano e forse altrettanto casuale, non arriveranno a mettere in relazione una qualche gravissima malattia o malformazione con l’effetto di queste radiazioni, i Body Scanner saranno considerati a prova di bomba, nel vero senso della parola.
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Il giro del mondo in 4,50 secondi

Il più veloce giro del mondo dura soltanto cinque minuti. In time lapse. Com’è possibile? Semplice, basta licenziarsi e visitare 17 Paesi in 343 giorni, scattando migliaia di fotografie. L’idea è venuta in mente a un certo Kien Lam e sta facendo il giro del web, ma non solo: è stato addirittura menzionato dalla CNN.
Il video si chiama “Time Is Nothing. A journey around the world” e, grazie alla selezione di 6237 scatti, offre alla rete il resoconto di un viaggio con numeri da capogiro: è stato necessario prendere 19 aerei, salire su 58 autobus e imbarcarsi su 18 navi. Tra l’altro è stato realizzato tutto in famiglia, perché le foto sono di Kien Lam, mentre la musica, “Places and Faces”, è del fratellino William.
Per maggiori informazioni puoi consultare il sito web dell’autore, che è www.kienlam.net. Ma ora andiamo a goderci il video.

Kien Lam ha lasciato il lavoro, ha preparato una normale valigia, ha afferrato la sua macchina fotografica e ha comprato un biglietto di sola andata Los Angeles-Londra. Dopo 343 giorni in giro per il mondo, ha messo insieme questo video con i luoghi più belli e sorprendenti in cui si è imbattuto.
La prima tappa è stata l’Inghilterra, dove ha visitato Londra, Bath e Stonehenge. Poi è passato a Parigi, in Francia, e da lì in Portogallo (Algeciras e Lagos) e Spagna (le bellezze di Granada, Malaga e Tarifa).
Il Marocco è vicino e ne approfitta per vedere Chefchaouen, Fes, Marrakech, Dades, Merzouga, Essaouira e Casablanca. Rimane molto tempo anche in Egitto e non si lascia sfuggire niente: Il Cairo, Giza, Aswan, Abu Simbel, Luxor, Dahab, l’oasi di Bahariya, il Nilo, il deserto e il monte Sinai.

Il suo viaggio prosegue in Turchia (non poteva perdersi l’Hagia Sophia a Istanbul), Cappadocia e Giordania, dove tra Amman, Petra e Wadi Rum perde la testa, per poi ritrovarla nel Mar Morto. Da qui fa il salto più lungo, perché si ritrova in Thailandia, a Bangkok, Pattaya, Chiang Mai, Pai, Koh Tao, Koh Nang Yuan e Phuket.
Poi arriva il turno dell’Indonesia, dove si trovano alcune delle spiagge più belle del mondo, con Bali (Kuta e Uluwatu), Nusa Lembongan, Gili Trawangan e Gili Air. Un salto in Giappone, a Narita, e si torna a casa per qualche giorno. Ma Kien Lam subito riparte da San Francisco, destinazione America del Sud.
Montevideo in Uruguay e Buenos Aires compongono la prima tappa, e poi alla scoperta dell’Argentina: Cordoba, Cafayate, Salta, San Lorenzo. Imperdibili il deserto dell’Atacama e i geyser del Tatio in Cile, fino ad arrivare agli altipiani della Bolivia e poi Sur Lipez, Salar de Uyuni (la più grande distesa salata del pianeta), Oruro, La Paz e La Cumbre Pass.
Una breve sosta sul lago Titicaca e poi sconfina nel Perù: Puno, Cusco, Santa Teresa e l’arrampicata fino alle rovine di Machu Picchu. Da Lima prende l’aereo per tornare a Los Angeles. Un ultimo giro per gli Stati Uniti non ce lo facciamo?
Visita lo Yosemite National Park, Las Vegas e buona parte del nord-est del paese, che è stata inserita tra le migliori destinazioni del 2012: Washington DC, Philadelphia, New York e Boston, per poi fare ritorno a San Francisco. Che dire? Provo un pizzico d’invidia!
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Voli sospesi in Cina per troppo Smog

Allarme inquinamento a Pechino: lo smog ha raggiunto livelli così alti che molti voli sono stati annullati o hanno subito ritardi a causa della nube nera che sovrasta la capitale cinese, una delle città più inquinate del mondo. Il livello di smog è tale da aver ridotto la visibilità a meno di 200 metri, una condizione che rende difficile atterraggi e decolli: ecco perchè centinaia di voli in arrivo e in partenza dal secondo aeroporto più grande del mondo sono stati cancellati da domenica. Solo nella giornata di oggi, siamo già a 150 voli fermati a causa della scarsa visibilità.


Stavolta non c’entrano vulcani, terremoti, rivoluzioni, urganai e tsunami: la situazione assurda all’aeroporto internazionale di Pechino è frutto dell’uomo e del livello incredibile di inquinamento da esso prodotto. D’altra parte, basta cercare una qualunque foto panoramica di Pechino per rendersi conto che la situazione, benchè oggi abbia assunto un aspetto inquietante, è ormai la norma: il cielo è perennemente plumbeo, grigio, offuscato e le condizioni atmosferiche hanno poco a che fare con la mancanza di azzurro.

Se lo smog ha bloccato il traffico aereo, anche quello automobilistico ha subito delle ripercussioni: le principali autostrade che collegano Pechino con il nord della Cina sono state chiuse per lo stesso motivo. La città che ha inventato il treno no stop, simbolo di modernità ma anche fretta e ritmi veloci, deve fare i conti anche con il problema della salubrità dell’aria: benchè le autorità cinesi si ostinino a ripetere che la qualità dell’aria è buona, l’ambasciata degli Stati Uniti è convonta del contrario. Secondo i suoi calcoli (l’ambasciata monitora costantemente il livello di inquinamento in modo indipendente), stamattina l’aria ha raggiunto il livello ‘pericoloso’, cioè il picco massimo negativo della scala utilizzata dagli americani.
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Cose da fare nel 2012

Il 2012 è arrivato e, come ogni anno, anche quello nuovo propone una serie di appuntamenti da non perdere. Perciò la Lonely Planet, la bibbia dei viaggiatori di tutto il mondo, ha stilato la classifica delle cose da fare nel 2012.

Magari non avete bisogno di una scusa per viaggiare, ma in caso contrario qui di seguito trovate gli eventi più importanti dell’anno e le destinazioni da mettere in agenda per pianificare un 2012 a tutto viaggio.
Se invece preferite seguire i consigli di Tripadvisor e della sua community di viaggiatori, Tallinn è la meta emergente del 2012: è sempre ai primi posti tra le ricerche in Internet e molto probabilmente il fatto di essere stata Capitale Europea della Cultura 2011 ha portato i suoi benefici.

Alla scoperta dell’Antartide

Il 17 gennaio 1912 l’esploratore britannico Robert Falcon Scott arriva al Polo Sud, ma trova un’amara sorpresa: è stato preceduto di poco dall’impresa di Amundsen. A cento anni dalla conquista dell’Antartide, gli appassionati del ghiaccio eterno possono andare a Cambridge, in Inghilterra, per visitare il Museo Polare, o a Londra, in Waterloo Place, per ammirare la statua di Scott. Ma la cosa migliore sarebbe puntare a sud, destinazione Cape Evans, sull’isola di Ross. E magari ci scappa anche l’avvistamento di qualche pinguino.

Seguire Napoleone in Russia

Quest’anno ricorre il 200° anniversario del 1812, l’anno della disastrosa invasione napoleonica della Russia. Sappiamo tutti come andò a finire, con il Generale Inverno che spezzò tutti i sogni di gloria di Napoleone. Si può partire da Mosca e rivivere la battaglia di Borodino, conosciuta anche come la battaglia della Moscova, straordinariamente descritta anche da Tolstoj nel romanzo Guerra e Pace. Oppure dirigersi più a nord, verso San Pietroburgo, per ammirare i capolavori di Monet e Matisse all’Hermitage e il Museo dell’Artiglieria, con una vasta collezione di cannoni, armi e veicoli militari.

Visitare le coste della Namibia

La Namibia è un paese speciale, perché vi si trovano una flora e una fauna uniche al mondo e paesaggi molto diversi tra loro, dalla ricchezza della costa alla semplicità del deserto. Tutta la sponda dell’Oceano Atlantico è ora parte di una delle più grandi aree protette del mondo, che comprende quattro parchi: lo Sperregebiet, il parco nazionale di Namib-Naukluft, quello di Dorob e infine la Skeleton Coast.
Molte zone, soprattutto nel sud, possono essere esplorate in maniera indipendente, ma è meglio affidarsi a viaggi organizzati, soprattutto se se vuole andare nella Skeleton Coast.

La bellezza dell’est? No, del calcio

I Campionati Europei di Calcio si tengono quest’anno in Polonia e Ucraina: i paesi stanno fornendo quattro sedi a testa con relativi stadi. Varsavia, Danzica, Poznan e Breslavia sono le città ospitanti in Polonia, alle quali si può aggiungere l’incantevole Cracovia.
In Ucraina invece troviamo Kiev, Lviv, Kharkiv e Donetsk, tutte impazzite per il calcio e per il turismo che porterà. Se proprio non ce la fate a vedere ventidue uomini che corrono dietro un pallone, ricordate che da un anno è possibile visitare Chernobyl: un’esperienza decisamente alternativa.

L’eclisse in Australia

Gli amanti delle eclissi hanno avuto un paio di anni buoni, potendo abbinare a uno dei più grandi spettacoli della natura la visita dell’Isola di Pasqua, del Bhutan e della Mongolia. Anche il 2012 non è da meno, visto che l’eclisse totale di quest’anno (13 novembre) avverrà nel Pacifico del Sud, soprattutto nel Territorio del Nord dell’Australia e nel Queensland. Ci troviamo in un territorio selvaggio, dove l’accesso è limitato sia dalla necessità di richiedere un’autorizzazione sia dalle difficoltà di trasporto. Tuttavia, l’area intorno al fiume Palmer, nell’entroterra di Port Douglas, è soggetto a meno piogge rispetto alla costa e sembra destinata a diventare una delle destinazioni migliori per i cacciatori di eclissi.

Sulle tracce di Giovanna d’Arco

La più grande eroina della Francia, Giovanna d’Arco, è nata esattamente 600 anni fa e questo sembra un buon motivo per andare sulle sue tracce, riscoprendo alcune parti meravigliose della Francia. Iniziamo da Orleans, dove il suo coraggio portò alla fine di un lungo assedio, fino alla bellissima cattedrale di Reims, dove Carlo VII fu incoronato re di Francia.
Giovanna d’Arco morì a soli 19 anni, dopo aver riunificato tutta la Francia e aver portato il suo paese alla vittoria contro gli Inglesi, nella piazza del mercato vecchio di Rouen, dove oggi una chiesa indica la posizione del suo rogo e della sua immolazione.

Scoprire un nuovo Medio Oriente

La primavera araba forse non è del tutto passata, ma le rivoluzioni rappresentano sicuramente uno degli eventi più importanti del 2011. Pochi paesi non sono stati influenzati, ma il cambiamento più significativo si può trovare nella parte nord-occidentale della regione. Infatti, nonostante le loro difficoltà, queste nazioni sono ricche di storia e di cultura, e sono in grado di offrire un’ospitalità senza eguali altrove. Quindi, perché non fare una visita in Tunisia o in Egitto, magari preferendo le zona più turistiche ma anche meno pericolose?

Maribor, capitale europea della cultura

Maribor condivide il titolo di Capitale Europea della Cultura 2012 con Guimarães, in Portogallo, ed è una gemma tutta da scoprire. Il piano è quello di utilizzare l’anno per aumentare il turismo nella seconda città più grande della Slovenia. Gli eventi sono ancora in fase di definizione, ma ci saranno sicuramente festival d’arte, musica e teatro, senza dimenticare gli spettacoli folcloristici. I veri protagonisti dell’anno saranno però il delizioso centro storico di Maribor e la Vecchia Vite, il vitigno più antico del mondo.

Videogiocare allo Smithsonian

Genitori e figli, nerd e geek, dovrebbero dirigersi tutti insieme verso Washington DC, per la precisione verso lo Smithsonian American Art Museum. La collezione del museo ha oltre 7000 opere d’arte, ma quest’anno propone anche una mostra rivoluzionaria. “The Art of Video Games” analizza l’evoluzione dei giochi per computer e promette di fare colpo su tutti gli appassionati del genere. Circa 80 giochi saranno presentati attraverso immagini e filmati e ci sarà anche la possibilità di giocare a Pac-Man, Super Mario bros, The Secret of Monkey Island, Myst e World of Warcraft, per cui riscaldate le dita!

L’Expo in Corea del Sud

Il 2012 è anche l’anno dell’Expo, che si tiene in estate dal 12 maggio al 12 agosto. La città dove andrà in scena questa grande manifestazione, in cui i paesi si sforzano di rappresentare se stessi nel migliore dei modi, è Yeosu, in Corea. Il tema di quest’anno è “Living Ocean and Coast” e il porto della città è destinato a svolgere una funzione chiave, come luogo di raccordo con la costa e l’oceano. Cosa ci aspettiamo? Display futuristici e padiglioni dal design unico.
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Guimarães capitale europea della cultura 2012

La portoghese Guimarães può fregiarsi di essere la capitale europea della cultura 2012 insieme a Maribor, in Slovenia. Le due città prendono il posto che nel 2011 fu di Tallinn e Turku, e per tutto l’anno avranno la possibilità di mettersi in mostra e accrescere la propria visibilità internazionale. La speranza è di attirare visitatori da tutta Europa e bissare il successo di Tallin: la capitale estone, infatti, grazie anche alla pubblicità dell’anno scorso, è stata scelta come meta emergente del 2012 dalla community di Tripadvisor. Anche se Guimarães è già piuttosto famosa: dal 2001 il centro storico della città è un bene protetto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, uno dei 13 presenti in Portogallo.
Guimarães è una città di circa 160.000 abitanti ed è situata nel Minho, una regione storica del Portogallo: qui infatti nacque il primo re portoghese, Alfonso detto il Conquistatore, che riunificò il paese, battendo prima gli Spagnoli e poi gli Arabi, e si dedicò al suo ingrandimento.
Da non perdere c’è sicuramente il castello, che domina la città dall’alto di una collina chiamata Sagrada: è uno dei più antichi castelli portoghesi ed è perfetto per fare foto, grazie allo splendido panorama che si gode dalle sue torri merlate. Fu fatto costruire nel XV secolo dal primo duca di Bragança e fu anche residenza del dittatore Salazar nella metà del Novecento. D’altronde, tutto il paese è ricco castelli e si può anche pensare di fare un tour del Portogallo alla scoperta di villaggi fortificati.
Ma c’è un’altra collina che sovrasta la città e vale la pena vedere: la cima della Penha (617 metri). Per raggiungerla ci sono due possibilità: o a piedi attraverso un lungo e tortuoso sentiero o con la funicolare del Teleférico da Penha. Da qui lo spettacolo è stupendo e la vista spazia non solo sulla città, ma su tutto il paesaggio montano del Minho.
Gli eventi, così come nell’altra capitale europea della cultura 2012, sono ancora in fase di definizione, ma non mancheranno festival d’arte, musica e teatro. Sicuramente d’estate, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, è in programma la tradizionale Festas da Cidade e Gualterianas: per 4 giorni la città si riempie di danze folcloristiche, concerti rock e fuochi d’artificio, ma il vero pezzo forte è il mercato che si tiene dal 1452 in onore del santo patrono.
Per raggiungere Guimarães il modo migliore è in treno da Porto, a soli 50 km di distanza.
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I nuovo bus di londra: ecco le foto






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Il super vulcano tedesco Laacher See è bufala o verità?


Un vulcano in Germania sta facendo tremare l’Europa, ben più della crisi economica. Il Laacher See, che oggi si presenta come un placido lago non distante da Bonn, in realtà nasconderebbe un vulcano pronto a risvegliarsi e a coprire con la sua cenere buona parte del continente. La notizia è riportata dal Dailymail, che qualche giorno fa ha parlato del supervulcano e della sua pericolosità, affermando che si trova a circa 600 km da Londra e che sarebbe capace di gettar fuori miliardi di tonnellate di magma. Questo mostro erutterebbe ogni 10-12.000 anni e l’ultima volta fu proprio 12.900 anni fa. Secondo i fatalisti, potrebbe essere il primo segno della profezia Maya sull’imminente fine del mondo. Il tabloid britannico aggiunge poi che questo vulcano è simile per dimensioni e potenza al Monte Pinatubo nelle Filippine, che eruttò nel 1991, dopo più di 500 anni d’inattività, e divenne la più grande eruzione del XX secolo, senza considerare che causò un calo della temperatura globale di 0,5° C.

Ma la notizia è una bufala o una verità? Se fosse vera, al Laacher See spetterebbe il primato di vulcano più pericoloso del mondo. I catastrofisti dicono che il lago è di origine vulcanica, cosa che si intuisce facilmente anche dalla forma, ma ce ne sono molti anche in Italia (lago di Bracciano, quello di Bolsena, ecc.) e quindi non può essere considerata una prova. Aggiungono poi, che lo scorso anno la zona è stata colpita da diverse scosse, che indicherebbero il risveglio del vulcano, ma non è una novità che ci sono terremoti tutti i giorni in ogni parte del globo. Tuttavia, i vulcanologi ritengono che il Laacher See sia ancora attivo perché spesso si vede l’anidride carbonica che ribolle sulla superficie del lago.

L’eventuale eruzione potrebbe portare a una catastrofe in centro Europa, oltre all’oscuramento del sole e al conseguente raffreddamento globale. La pioggia di ceneri potrebbe superare addirittura i 1000 km di distanza, coprendo quindi tutto il nord Italia e arrivando fino a Roma. Se fosse il primo segno della profezia Maya, sarebbe meglio sapere dove scappare nel 2012 per sfuggire alla fine del mondo!
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Trento la città più vivibile d'italia


Trento si conferma la città più vivibile d’Italia per il secondo anno consecutivo. Mentre il primato di città più vivibile d’Europa è conteso tra Vienna e Helsinki, il capoluogo trentino si piazza indiscutibilmente al primo posto della classifica 2011 stilata da Italia Oggi e dall’Università La Sapienza di Roma.

Tra le città italiane dove si vive meglio troviamo Bolzano al secondo posto e Pordenone sul gradino più basso del podio. Tuttavia, il Rapporto Qualità della vita 2011 registra un generale peggioramento in tutto il paese. Sono calate a 45, mentre nel 2010 erano 55, le province dove si vive bene, e conseguentemente sono salite a 58 (prima erano 48) quelle con qualità della vita scarsa.
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